Thursday, December 29, 2005

botti di capodanno



Quand'è giusto è giusto (non si era detto niente tautologie???): complimenti a TgCom per aver riportato la seguente notizia:

Ogni anno decine di animali di proprietà si perdono, durante le celebrazioni del Capodanno, a causa dello spavento provocato dalle esplosioni dei fuochi d’artificio e dei petardi che in molti animali evocano un vero e proprio terrore. Non di rado l’improvviso scoppio può anche provocare seri incidenti in quanto gli animali, anche se correttamente tenuti al guinzaglio, possono scappare dalla custodia del padrone e attraversare le strade, rischiando non soltanto la loro vita ma anche potendo provocare seri incidenti. A questo bisogna comunque aggiungere, per dovere di cronaca, l’elevato numero di incidenti che provocano serissime conseguenze anche fra gli utilizzatori dei botti di capodanno.

Lo scoppio dei petardi non costituisce comunque soltanto un problema per gli animali domestici ma, anche per quelli selvatici ai quali, il rumore provocato dalle esplosioni, ricorda quello delle fucilate, specie in un periodo in cui la caccia è ancora aperta e la fauna selvatica è già costantemente sotto stress. La Sezione Enpa di Milano invita quindi tutti i cittadini a voler bandire, o quantomeno limitare, l’uso di petardi ed altri materiali esplodenti per non creare inutili problemi all’incolumità sia delle persone che degli animali. Nel caso si reputi di non poter proprio festeggiare il capodanno senza esplosioni sarebbe già molto fare la massima attenzione a dove si buttano i petardi, verificando l’assenza di animali nei dintorni.

6 comments:

Anonymous said...

Non userò botti o altre cose simili, perchè mi fanno paura e ricordo come facevano paura al mio cucciolotto...
Passo di qui per augurarti un sereno 2006!
Un bacio

Anonymous said...

Giusto! Mi hai fatto ripensare a Spino,cagnetto randagio che mi aveva adottata ;) qualche estate fa' al mio paese.. Gli dava da mangiare un contadino,ma per ogni altro "problema" veniva da me ;): si intrufolava in casa di nascosto e dopo aver superato numerosi ostacoli (gli spuntoni di ferro del mio cancello,mia nonna seduta in veranda ecc...)lo ritrovavo ferito tutto acciambellato sulla mia sdraio dopo che aveva avuto la peggio in qualche rissa con enormi cani-pastore, o nascosto sotto al mio termosifone (nel disperato tentativo di mimetizzarsi col color bianco sporco simile a quello del suo pelo arruffato) quando, appunto, c'erano i botti per le feste del paese.Tremava come una foglia (proprio lui,il temerario che sfidava cani grossi il triplo!)e quando lo prendevo il braccio sentivo il cuore andargli a mille, quasi dovesse scoppiare.Ci voleva una mezzora buona di carezze per tranquillizzarlo,e per togliergli quello sguardo implorante dagli occhi..

"...e i suoi occhi
sono due domande umide, due fiamme
liquide che interrogano
e io non rispondo,
non rispondo perche'
non so, non posso dir nulla"
(P.Neruda, "Ode al cane")

Anonymous said...

Non sapevo dove scrivertelo, ma ti consiglio di dare un'occhiata a questo prodotto testato sugli animali!!!
;)

Anonymous said...

necessita di verificare:)

Anonymous said...

good start

Anonymous said...

quello che stavo cercando, grazie