Wednesday, March 19, 2008

facciamo un gioco

Io vi trascrivo 4 titoli di altrettanti quotidiani on-line, e voi mi dite cosa c'è in comune tra di essi, a parte l'ovvio fatto che trattano della medesima notizia:

www.ansa.it:
Roma, ubriaco alla guida uccide due irlandesi
L'incidente mortale nel centro della città, vicino a Castel Sant'Angelo. Le due ragazze, di 28 e 29 anni, investite da una Mercedes a folle velocità: una è stata sbalzata per circa 40 metri, l'altra trascinata per 60. L'investitore ai domiciliari.

www.corriere.it:
Travolge e uccide 2 ragazze, il pirata subito scarcerato
Friedrich Vernarelli (in foto) era ubriaco. Ora è ai domiciliari. Le due irlandesi rientravano in albergo

www.tgcom.it:
Roma, due irlandesi travolte e uccise
Spunta online la scuola guida del pirata
L'autista è ai domiciliari: probabilmente guidava con un tasso alcolico al di sopra del consentitoLe due giovani vittime, 28 e 29 anni, sono morte sul colpo. Il conducente dell'auto si è dato alla fuga ma è stato raggiunto e bloccato dai vigili urbani. Da Internet spunta un video dove il pirata si presenta ai cybernauti facendosi riprendere al volante della sua auto durante un viaggio spericolato tra Roma e Budapest. Intitolata ironicamente "Friedrich - drive safely!" (Friedrich - guida sicura!), la clip mostra il ragazzo visibilmente alterato mentre guida senza mani, balla e ride.

www.repubblica.it:
Ubriaco, travolge due giovani irlandesil'investitore è già agli arresti domiciliari
Tragedia nella notte a Castel Sant'Angelo nel centro di Roma. Le vittime avevano 28 e 29 anni. L'automobilista (foto) è fuggito: raggiunto e arrestato, è già uscito dal carcere.

Trovato?
No? Allora ve lo spiego io.
La notizia, com'è ovvio, si riferisce a quel delinquente imbecille di Friedrich Vernarelli, che non solo beve e guida spericolato per abitudine, ma se ne fa anche un vanto via internet. Ora ci sono scappati i morti, trascinati o schizzati via per decine di metri dalla macchina (che doveva andare dunque a velocità pazzesca). Poi il troglodita è anche fuggito senza soccorrere le due povere ragazze, che - tra le altre cose - stavano anche attraversavando sulle strisce pedonali. Infine, dato che abbiamo una delle giustizie più creative del mondo, il babbeo è già ai domiciliari.
Spero gli diano l'ergastolo.

Ma lasciamo perdere questa storia tristissima, e torniamo al giochino.
Cosa accomuna, a parte le ovvietà, i 4 titoli?
L'elemento che s'impone all'attenzione è la mancanza, in tutti i titoli (e in altri che ho visitato sul web), di ogni riferimento alla nazionalità del Vernarelli.

Nazionalità che è ITALIANA. Capito? Italiana! Non rumena, non albanese, non tunisina.
I-ta-lia-na! E pazienza per il nome tedesco.

Il bello è che, quando l'idiota è straniero (soprattutto se proveniente da "certi" stati), i giornali (di qualunque orientazione essi siano: ecco perché ho trascritto i titoli da un giornale di sinistra, uno di centro, uno di destra e uno teoricamente imparziale come l'Ansa) si affrettano a titolare cose tipo "Tal dei tali, di nazionalità rumena...", o addirittura anche senza certezza: "autista non ancora identificato, ma di probabile provenienza extra-comunitaria..."

Cos'è? Non ce li abbiamo gli attributi per sottolineare che i mascalzoni sono anche i nostri cari compatrioti?
Oppure fa meno notizia quando il criminale è italiano?
Oppure fa più comodo a certe politiche alimentare la xenofobia (come se ce ne fosse bisogno: anche Grillo fa lo xenofobo ormai)?
Oppure in fondo in fondo siamo tutti un po' razzistelli?

Permettetemi di riscrivere i 4 titoli:
www.ansa.it:
Roma, italiano ubriaco alla guida uccide due irlandesi
www.corriere.it:
Travolge e uccide 2 ragazze, il pirata, di nazionalità italiana, subito scarcerato
www.tgcom.it:
Roma, due irlandesi travolte e uccise da un italiano
Spunta online la scuola guida del pirata

www.repubblica.it:
Ubriaco di nazionalità italiana, travolge due giovani irlandesi. L'investitore è già agli arresti domiciliari

Che dite? Non sono più carini così, i titoli?

1 comment:

Anonymous said...

leggere l'intero blog, pretty good