Solidarizzo in pieno con La7. La sequenza di volgarità con cui Luttazzi ha descritto Giuliano Ferrara e soci è stata ampiamente sopra le righe di ogni possibile decenza.
Luttazzi, che aveva tutte le ragioni di questo mondo (e tutti noi democratici a sostenerlo) nel ribellarsi contro l'allora editto bulgaro di Berlusconi, questa volta non ha davvero nessun diritto di appellarsi alla libertà di satira.
Quale satira? Dov'è la satira nell'invitare a immaginarsi una scena di bassa pornografia in cui una persona (pur deprecabile in ogni sua azione o dichiarazione politica) viene sottoposta a minzione, defecazione e sadomasochismo?
Questa non è satira, e per la cronaca non è nemmeno ironia o sarcasmo, e di fatto nemmeno umorismo. Si tratta solo e semplicemente di volgarità e scurrilità da bambini di scuola media maleducati.
Un canale televisivo ha secondo me tutti i diritti di tutelare la qualità della propria programmazione e non permettere che questo genere di volgarità vengano trasmesse e raggiungano la gente, soprattutto in tempi come questi, che stanno sempre più perdendo di vista i valori dell'educazione e del dialogo pacato (perché Sgarbi viene ancora invitato in TV?).
La Rai di Bernabei sarà stata pure puritana e conservatrice, ma trasmetteva programmi meravigliosi che tutto il mondo ammirava. Erano programmi educati ed educativi, e chi ci lavorava era un professionista che doveva, tra le altre cose, superare esami di dizione (vero Luca Giurato?).
Daniele Luttazzi è un ottimo comico, e ha varie volte fatto dell'ottima televisione, satirica, informativa e coraggiosa. Anche Decameron era partito sotto i migliori auspici (meraviglioso il monologo della prima puntata). Con le offensive indecenze dell'altro giorno non ha fatto niente di tutto questo. E, peggio, ha fornito un ottimo argomento ai berlusconiani, i quali sicuramente cominceranno a dire che, a conti fatti, la prima censura verso Luttazzi non era così illegittima.
Complimenti, dottore.
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1 comment:
Caro Dario,
arrivo decisamente tardi a questo tuo post ma, alla luce degli ultimi avvenimenti, credo che sia di grande attualità. Perchè? Perchè nei giorni successivi alla censura a Luttazzi si è capito perchè il programma è stato sospeso: la puntata successiva a quella incriminata sarebbe stata dedicata a Joseph Ratzinger (anche noto come Benedetto XVI, capo dei cattolici); puntata già parzialmente registrata e visionata dalla dirigenza di La7...
Detto questo, non amo la volgarità, ma credo che Luttazzi la usi sempre, retoricamente, per controbilanciare, in maniera burlesca e smaccatamente infantile, la dominante volgarità italiiota che viaggia su canali più 'educati'. Giuliano Ferrara non dice parolacce, ma la sua stessa presenza è nettamente più volgare di qualsiasi cosa detta da Luttazzi. Per giunta quell'incipit di "Decameron" io l'ho visto come allegoria di una verità così eclatante da farlo sembrare l'urlo "il re è nudo". O defecato...
Per concludere, una domanda: dobbiamo davvero ridurci al silenzio per paura di offrire argomenti al consenso ultra-conservatore dominante?
Un abbraccio da Terronia.
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