Il mio caro amico Franco Fabbri mi ha segnalato questo brano dall'Internazionale (la rivista, non l'inno :-), che si fa (giustamente) beffe della smania politically correct di fare auguri che non offendano nessuno:
"Per favore, accetta senza nessun obbligo, implicito o sottinteso, i miei migliori auguri per un solstizio d'inverno ecologicamente consapevole, socialmente responsabile, senza additivi, non connotato dal punto di vista del genere, praticato nel rispetto delle tradizioni religiose o delle abitudini secolari che preferisci. Inoltre, ti invio i miei migliori (ma non vincolanti) auguri per l'anno 2007 del
calendario comunemente in uso, ma non senza il dovuto rispetto per i
calendari di altre culture il cui contributo ha aiutato a fare grandi gli
Stati Uniti (senza per questo sottintendere che gli Stati Uniti siano più
grandi di qualunque altro paese). Questi auguri sono inviati senza
distinzione di razza, credo, colore, età, abilità fisica, sistema operativo
del computer o preferenza sessuale del ricevente, sia esso di destra o di
sinistra. Buone (se la bontà fa parte del tuo sistema di valori) feste (se
le accetti e riconosci)"
Da parte mia, vi auguro un 2007 pieno di tutte le cose che vi rendono felici, a parte quelle che implicano la sofferenza di esseri umani e/o altri animali, un deleterio impatto ambientale, un aumento del bigottismo e del fondamentalismo religioso (di ogni religione) e un contributo al rafforzamento del pensiero reazionario e anti-democratico (di destra e di sinistra).
Non c'e' rimasto molto, vero?
Diciamo che se andate a piedi a guardare un bel tramonto, vestiti di cotone naturale, dopo che vi siete nutriti di un'insalata senza pesticidi che voi stessi vi siete coltivati, ispirati dalle teorie progressiste sul futuro sostenibile del Wuppertal Institut, piuttosto che da quelle reazionarie che auspicano il ritorno ai 'bei vecchi tempi', potete sentirvi abbastanza tranquilli...
BUON ANNO A TUTTI/E
:DARIO
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1 comment:
Anche a te "buon..." tutto :)
Un bacio
Fren
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