I tempi sono cambiati, non è vero? Prima erano quelli come me che chiedevano spiegazioni, ed erano gli altri a dover giustificare le proprie abitudini. Oggi sembra che sia io quello in difetto. In ogni caso, ammetto che man mano che passa il tempo, mi scopro sempre più bacchettone, per quanto creda di avere qualche ragione nel pensarla come la penso.
Riguardo alle sigarette, la ragione è semplice: il fumo fa male, attivo e passivo. Fuma pure, se vuoi fumare, ma vattene da un’altra parte (e non darmi dell’intollerante, perché se qualcuno si cosparge di idraulico liquido e casualmente ne fa arrivare un po’ anche su di te, non ti senti intollerante se gli chiedi di allontanarsi). Aggiungerei anche che baciare una ragazza che fuma è un’esperienza piacevole quanto una rettoscopia.
Per droghe leggere (D) ed alcol (A) si può invece fare un discorso unico. Ho conosciuto e conosco parecchie persone dedite al consumo di D/A: alcune sono molto in gamba, altre decisamente molto meno, altre ancora erano in gamba, e poi si sono rincoglionite in misteriosa coincidenza con le prime assunzioni. Ora, io non credo che D e A siano direttamente responsabili del rincoglionimento di queste persone: quello che credo è che se hai una benché minima predisposizione a rincoglionirti, D e A ti danno volentieri una mano. Questo è quanto.
Altre considerazioni.
Socio-politica: mi da fastidio, da persona di sinistra, che la canna sia parte essenziale del corredo del giovane sinistroide.
Nostalgica: sembra ormai impossibile partecipare ad una festa senza essere l’unico che non assume D/A. Sai che divertimento… dove sono finite quelle belle feste con l’unico eterno dubbio “aranciata o coca-cola”?
Psicologica: ma è davvero così difficile lasciarsi andare senza aiuti esterni? E poi, cosa c’è di tanto divertente nello sbronzarsi, dire e fare quello che si potrebbe tranquillamente dire e fare da sobri, e poi vomitare tutto il tempo?
In ultima analisi: ok, non fumo, non bevo e non mi faccio le canne. Però bestemmio, faccio le cose porche e posso emettere dei rutti assordanti.
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